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Siamo rientrati da poco, ma ecco subito che condivido con voi il nostro itinerario in Corea del Sud di 14 giorni. In questo articolo troverete tutte le tappe del nostro viaggio, nella speranza che possa essere utile nell’organizzazione della vostra prossima avventura in Corea del Sud.
Le tappe del nostro itinerario: 14 giorni in Corea del Sud
La premessa sempre valida per ogni nuovo paese che si esplora per la prima volta è sempre la stessa. Talvolta non bastano anni per scoprire un’intera nazione con i suoi usi e costumi.
Per farsi però un’idea più o meno del paese del calmo mattino – come viene spesso viene chiamata la Corea – può essere una buona idea scegliere città e luoghi che possano avere caratteristiche diametralmente diverse.
Questo itinerario di 14 giorni in Corea del Sud quindi potrà ovviamente non essere pienamente esaustivo, ma devo dire che per noi ha funzionato: ci siamo follemente innamorati di questo paese e torneremmo domani per rifare tutto da capo!
1. Giorno 1: arrivo a Seoul Incheon
Siamo atterrati all’aeroporto di Seoul Incheon in mattinata dopo un volo di 11 ore dalla Germania, giusto in tempo per iniziare la nostra prima giornata in Corea.
Un po’ intontiti dal viaggio e dal fuso orario – considerate le 7 ore di differenza dall’Italia – una volta lasciate le valigie in hotel siamo andati subito a cercare un ristorantino nei paraggi.
Subito dopo abbiamo dedicato il pomeriggio ad esplorare la città. Abbiamo soggiornato per una notte vicino all’aeroporto di Gimpo, strategico per la nostra seconda tappa. Ma con un breve tragitto in bus siamo arrivati nella zona di Mapo, piena di movida e di ragazzi.
Abbiamo passeggiato lungo la Gyeongui Line Forest Park, un parco pedonale che si snoda lungo binari ferroviari ora dismessi. Tutto intorno ristoranti, cafè e piccole boutiques.
Con il primo tramonto Seoul ci ha già conquistati.
2. Giorno 2-4: Jeju Island
Il motivo per cui la prima notte abbiamo deciso di soggiorare nei pressi dell’aeroporto di Gimpo, è perchè da qui sarebbe partito in mattinata il nostro volo domestico per Jeju Island.
Sveglia presto al mattino, con un volo di circa un’ora da Seoul abbiamo raggiunto l’aeroporto di Jeju. Noi abbiamo volato con Jeju Air, che mi sento di consigliarvi.
Sull’isola abbiamo trascorso tre notti e ci siamo dedicati per lo più a scoprire le bellezze naturali di quest’isola vulcanica. Non abbiamo noleggiato un’auto, e per questo siamo stati un po’ legati nell’itinerario ai bus – che comunque collegano molto bene i vari punti di interesse.
Durante i nostri giorni qui abbiamo visitato il museo Osulloc e i famosi campi di tè dell’isola, la Jeolmul Recreational Forest, una foresta incantata ai piedi del Monte Halla.
Fuori dai nostri piani abbiamo poi passeggiato lungo la Yongmeori Coast, una camminata che costeggia le falesie a picco sul mare che mi è davvero rimasta nel cuore e consiglio di includere nel vostro itinerario. Poi il famoso trail al Seongsan Ilchulbong, vulcano oramai spento il cui cratere è ricoperto da una fitta vegetazione.
Non dimentichiamoci poi delle spiagge: Hyeopiae e Hamdeok tra le nostre preferite.
3. Giorno 5-7: Busan
Siamo ripartiti dall’aeroporto di Jeju per tornare sulla terraferma: destinazione Busan.
Busan è la seconda città più importante della Corea del Sud. Si trova a sud-est, ed è nota principalmente per le sue spiagge. Abbiamo trascorso qui tre giorni e due notti, a discrezione si potrebbe pensare di trattenersi una notte in più, ma il nostro itinerario era davvero serrato.
Per prima cosa abbiamo visitato il tempio più famoso di Busan, Haedong Yonggungsa. La sua caratteristica è quella di essere a picco sul mare, anche se purtroppo molto affollato.
Siamo stati poi alla spiaggia di Songdo e sulla cabinovia che letteralmente la sorvola. Tra le altre spiaggie anche Gangwalli e Haeundae, affollatissime di turisti in estate.
La mia attività preferita a Busan è però rimasta percorrere la Haeundae Blueline Park, cioè la tratta sul mare tra Mipo e Cheongsapo in queste piccole cabinovie colorate. Affrettatevi a prendere i biglietti per tempo, se volete godervi lo spettacolo del tramonto.
4. Giorno 7-9: Gyeongju
Questa tappa, che sulla carta sarebbe dovuta essere solamente un intermezzo nel nostro viaggio a ritroso verso nord, si è trasformata nella nostra preferita di tutto l’itinerario in Corea del Sud.
Gyeongiu è una piccola località turistica raggiungibile con il bus da Busan in circa un’ora. Deve la sua fama per essere costellata da alte colline, che altro non sono che tombe di sovrani del regno di Silla.
Pur essendo piccola e quindi velocemente esplorabile, vi consiglio di prevedere qui due notti. Vi daranno la possibilità di esplorare i dintorni con la calma necessaria.
Tappe fondamentali il ponte Woljeonggyo e il complesso del Donggung Palace (qui consiglio la visita di sera per un impatto ancora più suggestivo). Poi il tempio di Bulgksa e il Grotto di Seokguram, passando per uno dei musei più famosi della Corea del Sud, il Gyeongju National Museum.
5. Giorno 10-14: Seoul
Il nostro itinerario in Corea del Sud di 14 giorni non poteva che terminare nella sua capitale, Seoul.
L’abbiamo raggiunta da Gyeongju con il treno, e abbiamo deciso di esplorarla senza troppe aspettative. Quindi poco itinerario programmato, scegliendo i punti di interesse poco a poco, facendoci per lo più ispirare dal momento.
Non sono mancate le tappe fondamentali ovviamente, come il palazzo Gyeongbokgung, il caratteristico Bukchon Hanok Village, la Namsan Tower. Ma abbiamo adorato perderci per alcuni dei posti meno frequentati, come il quartiere di Mapo e il Ihwa Mural Village. Bellissima la passeggiata lungo le mura di Seoul e davvero impressionante quella alla prigione Seodaemun per cercare di capire al meglio la storia coreana.
Ma Seoul merita certamente un post a parte, quindi ci sarà tempo per approfondire.
Spero intanto che questo itinerario in Corea del Sud di 14 giorni vi sia piaciuto e che vi sia utile qualora decidiate di programmare il vostro viaggio. Vi aspetto su @travels_andotherstories dove trovate tantissime storie in evidenza per lasciarvi ispirare per il vostro prossimo viaggio!
Ciao,è stato un piacere riscoprire la Corea attraverso il vostro itinerario. Anche noi abbiamo viaggiato ad ottobre2023,viaggio organizzato(con alcune criticità),comunque essendo digiuni di viaggi in Corea ,per noi è stato più semplice.
Ora io ed una mia amica vorremmo partire nuovamente ad ottobre,e l'itinerario come l'avete programmato voi è molto interessante,da sud a nord.Mi domando se ,con la scarsa conoscenza dell'inglese,due come noi riuscirebbero a cavarsela ,con metro ,autobus e prenotazioni.Grazie per ogni suggerimento in proposito!Rita ed Elsa.
Autore
Ciao Rita
grazie per il tuo commento e per aver apprezzato il post!
Ti consiglio di affidarvi ad app come Papago (traduttore) e Naver Map (per gli itinerari sia a piedi che con i mezzi pubblici)
Sono di facile intuizione per avere sempre la situazione sotto controllo. In generale, sia nei ristoranti che nelle metro o stazioni esistono sempre dei totem multilingua molto intuitivi. Anche se non si capisce l'inglese, vi consiglio di inquadrare schermate o cartelli con l'app Papago per avere traduzione simultanea con l'italiano.
Non abbiate quindi nessun timore, vi auguro in anticipo buon viaggio e se avete altri dubbi sarei contenta di esservi di supporto!
F