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In quanto a cose da vedere, la provincia di Isernia non ha nulla a che invidiare ad altre province italiane. Nel momento in cui mi sono trovata a stilare un itinerario molisano on the road, mi sono resa conto di come moltissimi punti di interesse si trovino proprio in questa provincia.
La provincia di Isernia: cosa vedere per rendere il tuo soggiorno in Molise veramente completo
Consigliarvi di rimanere sulla costa molisana piuttosto che soffermarsi solo nei sobborghi di Campobasso sarebbe per me riduttivo. Godere a fondo della Molise experience significa anche andare a cercare luoghi meno battuti.
Come capita il più delle volte, i luoghi più magici visitati in provincia di Isernia li ho conosciuti casualmente. Come dico sempre, due chiacchiere con una persona del posto sono meglio di qualsiasi guida stampata.
Ecco quindi secondo me cosa occorre assolutamente vedere in provincia di Isernia.
Castel San Vincenzo e il suo lago
Castel San Vincenzo è un borgo molisano noto soprattutto per l’Abbazia di San Vincenzo al Volturno. Si tratta di una delle più antiche testimonianze di cristianità in Molise, e la sua storia attraversa i secoli. Solo dopo approfonditi scavi archeologici nel XIX secolo si scoprì che sorge su un antico monastero medievale. Negli anni ’70 fu completamente restaurata in stile romanico. Visitarla è gratuito e oggi ospita una piccola comunità di suore benedettine.
A Castel San Vincenzo esiste anche un bellissimo lago. Balneabile, sulle sue rive sorge un campeggio. Ideale per una breve sosta, oppure per qualche giorno di relax.
Agnone
Agnone è un centro d’eccellenza mondiale per la produzione di campane. Qui sorge la Fonderia Pontificia Marinelli, che dal 1339 le forgia sempre secondo gli stessi passaggi. Forgiare campane è una vera e propria arte che si tramanda da secoli all’interno di questa fonderia. Da qualche anno è possibile scoprire questi segreti grazie a tour organizzati ogni giorno tra le sue stanze.
Vi consiglio vivamente di prenotare telefonicamente la visita guidata, e soprattutto di non andare via da Agnone senza aver mangiato la tipica scamorza affumicata in coccio!
Carpinone
Carpinone è un caso di successo in provincia di Isernia. Sarò schietta: oltre che per la sua bellezza, dovreste visitare Carpinone anche solo per dare onore al merito dei ragazzi che la abitano. Grazie al progetto Molise in Action infatti, i giovani del luogo hanno deciso di dare nuova vita alle due cascate presenti in questo luogo.
Occupandosi personalmente di preparare i sentieri, tenerli puliti e soprattutto far conoscere sui social questo luogo, hanno creato un vero e proprio caso. La cascata di Carpinone e la cascata Schioppo hanno avuto questa estate 2020 un’affluenza mai vista di turisti accorsi da ogni parte di Italia. Io c’ero, e non posso che consigliarvi di andarvi a meravigliare davanti a queste forze della natura.
Castelpetroso
La Basilica di Castelpetroso non era nei nostri piani originari quando abbiamo deciso di pianificare il nostro itinerario in Molise. Diciamo che è stata un meraviglioso incidente di percorso che sento di raccomandarvi.
Al rientro da Carpinone verso Campobasso, abbiamo notato la Basilica di Castelpetroso dalla macchina. Data la sua bellezza, non potevamo non fermarci a vedere di cosa si trattasse. Le sue guglie che richiamano lo stile neogotico svettano tra i boschi del Monte Patalecchia, creando un gioco di colori tra il verde che le ricopre e gli alberi circostanti. Il Santuario dell’Addolorata di Castelpetroso è meta di pellegrinaggio molisana in quanto nel 1888 ci fu la prima delle molte apparizioni della Vergine in questo territorio.
Pietrabbondante
Di Pietrabbondante vi ho già parlato tantissimo insieme ad Altilia nel post sulle meraviglie archeologiche del Molise. Quando una volta arrivati in Molise abbiamo chiesto cosa ci fosse di interessante da vedere in provincia di Isernia, Pietrabbondante è stata la prima risposta.
Questo perché questo sito archeologico perfettamente conservato deve la sua fama al caratteristico anfiteatro. Benché simile a quello di Altilia – anche se più grande – ha una particolarità speciale. I suoi sedili infatti sono ergonomici, con una piccola conca per accogliere al meglio la schiena. Se questo è normale per i nostri tempi, sicuramente era un’eccezione in epoca romana!
Spero di avervi incuriosito su cosa vedere in provincia di Isernia! Avete mai visitato uno di questi posti? Se volete continuare a seguirmi, vi aspetto anche su Instagram!