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Ci sono diversi tipi di viaggio, che capitano in momenti diversi della nostra vita. C’è il viaggio in cui non vuoi altro che il relax, e quindi la tua accommodation dovrà fornirti tutto il comfort di cui hai bisogno. Oppure il viaggio in cui sai già in partenza che ti vedrà trottare tra un luogo e l’altro senza fermarti più di una notte nello stesso posto. Il posto in cui dormirai diventa quindi solo un contorno dell’avventura che ti troverai a vivere. Se sei indeciso se scegliere tra ostello, hotel o Airbnb: ti racconto qui le mie esperienze.
Avere in mente a che tipo di viaggio ci stiamo approcciando aiuta nella scelta del posto in cui dormire; io personalmente ho avuto esperienze diverse. Ho dormito in ostelli che potevano tranquillamente fare concorrenza ad hotel, stanze di Airbnb che mi hanno coccolato come fossi a casa mia. Allo stesso modo in hotel che si sono rivelati molto meno comfortable di soluzioni più economiche.
In questo post vi racconterò la mia esperienza in viaggio e cosa preferisco tra ostello, hotel o Airbnb. Vi aiuterò a farvi un idea in modo tale che possiate scegliere il giusto soggiorno per il vostro prossimo viaggio.
Ostello, hotel o Airbnb: esperienze a confronto
Ostelli
La primissima volta in cui ho deciso di fermarmi a dormire in un ostello è stata in Australia. All’epoca viaggiavo zaino in spalla per la East coast e dormire in un ostello rappresentava la soluzione più economica e più vantaggiosa per chi viaggiava da sola come me. In effetti – tolto il lato puramente economico – fermarsi a dormire in ostello quando viaggi da sola vuol dire avere la possibilità di conoscere altre persone, culture e scambiare due parole al tuo rientro. Insomma: anche se viaggi da sola, sola non lo sei mai veramente.
Ostelli in Australia
Certo, comunque c’è ostello ed ostello. In effetti l’Australia non spicca per attenzione alla pulizia e ai dettagli. Tuttavia, per me che ho iniziato da lì, non ho sentito la differenza se non quando ho provato per la prima volta un ostello in Europa. Gli ostelli in Australia accolgono migliaia di backpackers da tutto il mondo, e di conseguenza non è raro trovarne davvero molti anche in cittadine molto piccole.
Brisbane
La mia esperienza con gli ostelli in Australia è stata molto diversa. A Brisbane mi sono ritrovata in uno stanzone con 50 letti con gente che non era propriamente di passaggio ma che viveva lì. Questo ha significato molta più sporcizia e meno comfort: noi ci siamo fermati una notte sola ed in fondo è andata bene così.
Byron Bay
A Byron Bay invece ho soggiornato in un ostello meraviglioso, che sembrava quasi una comune hippy. Certo, forse a descriversi così non sembra invitante ma vi posso assicurare che è stata davvero un’esperienza. Tutto era perfettamente organizzato, con spazi per lo yoga e la meditazione. Si poteva fare colazione sulle panche in legno insieme ad altri viaggiatori e cucinare insieme a persone da ogni parte del mondo. Fino ad ora è l’esperienza che ricordo più con piacere per il contatto con la natura.
Sydney
A Sydney il mio ostello era in pieno CBD – ovvero in centro città – e per questo era pulito ma soprattutto funzionale. Di contatto con la natura neanche l’ombra, ma l’intento non era sicuramente quello. Sono stata lì per due settimane e più, nell’attesa che il campus universitario mi preparasse la stanza dove avrei vissuto stabilmente. E’ stata la scelta migliore che potessi fare. Qui ho anche scoperto che moltissimi ostelli hanno dei dormitori rosa ovvero camerate solo per ragazze. Se siete – come lo ero io – alla prima esperienza questo può aiutarvi a sentirvi più a vostro agio e a dormire sogni sereni.
Ostelli in Europa
Sarò sincera. Non ho un grande esperienza su questo fronte in quanto grazie ai prezzi più bassi, in Europa soggiornare in hotel o prenotare su Airbnb è più facile ed economico. Qui la scelta tra ostello, hotel o Airbnb di solito non è una scelta.
Quanto mi è capitato a Budapest però è forse rappresentativo. Io e la mia amica Claudia avevamo deciso di soggiornare in un Airbnb al suono di siamo-grandi-lavoriamo-possiamo-permetterci-di-spendere-qualcosa-in-più. Airbnb però risulta scomodo a livello organizzativo se hai l’aereo di ritorno la mattina presto. Lasciare un appartamento nel cuore della notte è molto più difficile che fare comodamente il check out in un posto che ha la reception aperta 24/7. Prenotiamo quindi l’ultima notte in un ostello nel cuore della città: il posto più bello in cui abbia mai dormito. Pulizia, cura ai dettagli, dormitori rosa anche qui e un profumo nei corridoi incredibile. Ci siamo guardate e come prima cosa ci siamo dette “a saperlo altro che Airbnb”.
Hotels
Gli hotels è il tema su cui sono un po’ più carente: non ci vado quasi mai, perché riesco a trovare quasi sempre offerte più convenienti. In più mi piace molto di più l’idea di vivere il quotidiano dei luoghi dove soggiorno, e gli hotel – diciamocelo – sono i luoghi più impersonali che possano esistere.
Hotels in America
Gli Stati Uniti sono forse l’unico paese in cui ho soggiornato in hotel. Per la vastità delle cose da vedere e i pochi giorni a disposizione, abbiamo preferito rimanere in centro per muoverci rapidamente tra i punti di interesse. Senza avere i tempi dettati dalle metropolitane o da i mezzi di trasporto in generale, puoi avere più tempo per muoverti.
Nonostante io sia andata a New York in bassa stagione, trovare un hotel che mettesse d’accordo il nostro portafoglio e la posizione che volevamo non è stato facile. La scelta è ricaduta su un hotel a Koreatown: le recensioni erano ottime e le foto erano accattivanti. Il nostro amore per il ramen ha poi reso la scelta ancora più facile.
La nostra stanza era al 14esimo piano. Solo una volta fatto il check in abbiamo scoperto che per questioni di sicurezza non ci era consentito aprire le finestre. Pur essendo lo spazio vivibile, c’è da dire che in camera abbiamo passato davvero poco tempo. Il mio motto è “meno tempo passi in camera, meno dovresti lamentarti di dove stai dormendo”. In realtà tutto sommato la nostra esperienza è stata più che positiva, tornassi indietro farei la stessa scelta. Le comodità che ci ha offerto il soggiornare in un hotel hanno reso la vacanza ancora più piacevole.
Hotels in Asia
Se vi recate in Indonesia, invece, l’hotel non sarà mai l’opzione ma la scelta. Al medesimo costo di un letto in un ostello in Europa, infatti, vi ritroverete catapultati in un resort con colazione compresa e piscina dedicata. Questa è stata la scelta che ho fatto con la mia amica Chiara per il nostro viaggio a Bali nel novembre 2017. Ci siamo ritrovate ogni volta in posti meravigliosi.
Nonostante le remore iniziali, devo dire che abbiamo sempre trovato location pulite, con l’aria condizionata – fondamentale in Indonesia – e la colazione con ingredienti freschi e del territorio. La nostra prima tappa è stata in un hotel formato da tipiche casette di legno. Il nostro soggiorno ad Ubud in mini resort in cui la piscina dava su una distesa di campi di riso. Se siete amanti dell’openair non verrete delusi. Lo sapete che in quasi tutte le accommodation di Bali in cui siamo state il bagno era all’esterno e..senza soffitto?
Airbnb
Da viaggiatrice devo dirvi che mi sono approcciata alla piattaforma Airbnb molto tardi. La mia prima prenotazione risale infatti ad aprile 2018, una fuga romantica poco distante da casa. Dopodichè ci ho preso gusto, anche se spesso viene sorpassata nelle mie preferenze da Booking, che mi permette di prenotare rapidamente con degli sconti dedicati. Io sono una viaggiatrice Genius, per cui ho offerte riservate e talvolta si hanno dei bei risparmi.
Airbnb in Europa
Non mi sono mai avventurata in un Airbnb fuori dall’Europa. Sconveniente soprattutto in quei viaggi zaino in spalla come è stato per me il Marocco e l’Indonesia. Però devo dire che la piattaforma ci ha salvato le nostre vacanze ad Antibes nel 2018. Poche settimane prima di partire siamo riusciti a trovare un monolocale super instagrammabile a pochi passi dal mare. Un piccolo soggiorno, un bellissimo balcone e una piscina tutta per noi.
Qualche giorno dopo Antibes, siamo partite per Paros. Anche qui una piccola casetta bianca dotata di tutti i comfort ci ha accolto per una vacanza tra amiche, che è stata una delle più rilassanti che io ricordi. L’abitazione era stata acquistata da una coppia inglese che passava sull’isola tre mesi l’anno. Ci hanno accolte direttamente davanti alla porta senza alcun problema di orari.
L’ultima esperienza seria con Airbnb è stata come dicevo qualche riga più in su a Budapest. Una camera privata in appartamento – strapagata in quanto apparentemente nel quartiere modaiolo – che personalmente mi ha particolarmente deluso. La camera tanto quanto era una camera, ma le parti comuni da mettersi le mani nei capelli: acqua calda a tratti, bagni davvero sporchi. Non c’è stato un vero e proprio check in: le chiavi erano a disposizione in una cassetta di sicurezza, a cui accedevi tramite codice. Paradossalmente, mille volte l’ostello in cui abbiamo soggiornato l’ultima notte, come dicevo.
Quindi, queste sono state le mie esperienze in giro per il mondo tra ostelli, hotel e Airbnb. Se doveste scegliere voi tra ostello, hotel o Airbnb cosa scegliereste?
Gli ostelli australiani che descrivi devono essere stati veramente fighissimi! Io per esempio ho pernottato in Air BNB in Sudafrica e ci siamo trovati molto bene ma devo dire che ci conveniva soprattutto perchè eravamo in molti. Concordo sul fatto che Booking per i Genius sia in alcuni casi più conveniente 😉
Lo confesso: non sono mai stata in un ostello, nemmeno da ragazzina perché all’epoca preferivo il campeggio. Ho provato poi AirB&B una volta sola a Barcellona e sono d’accordo che sia scomodo perché se arrivi/parti in “orari strani” diventa difficile prendere le chiavi e restituirle.
La mia scelta ricade quindi sugli alberghi (o i B&B o anche i pub, a seconda del posto) perché mi ispirano maggiormente. Ma ho visto delle foto di certi ostelli che fanno invidia a tanti boutique hotel!
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Silvia! Dimmi di più sui pub! Ricordo che durante il mio free walking tour a Sydney la guida ce ne parlò: i primissimi coloni che arrivavano in Australia avevano aperto dei bar – così come si chiamano i pub in Australia – che avevano delle piccole camere per ospitare le persone di passaggio. Che ricordo mi hai portato alla mente!
Nei pub mi sono sempre trovata bene in linea di massima. Fino all'anno scorso li sceglievo per i soggiorni in campagna – sia Irlanda che UK – e nelle piccole città, poi l'anno scorso ne ho trovato uno anche a Londra, a Shoreditch. Per me poter mangiare e bere e poi salire un piano di scale per andare a dormire è una comodità pazzesca! Comunque sì, il concetto di partenza è molto simile credo a quello dei bar australiani!
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Silvia! Sarà mica The Windmill..o una cosa del genere? L'avevo prenotato per questo Capodanno con l'opzione cancellazione gratuita nella speranza si abbassassero i voli aerei ma nulla, ho dovuto rinunciare! Però è molto simile alla descrizione che mi hai dato!
Io vario tantissimo a seconda del viaggio, del budget e del luogo che visito. L'ostello lo scelgo davvero raramente (al grido di lavoro-e-mi-posso-permettere-di-spendere-in-più) soprattutto se ci sono i bagni condivisi. Di solito scelgo un misto tra appartamenti e hotel, ogni tanto airbnb.
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Variare a seconda del viaggio per me è la scelta vincente: capire quanto tempo passerai davvero in stanza è fondamentale.
Che bel post, sicuramente molto utile e chiaro! A me piace molto la comodità, quindi opto quasi sempre per degli hotel. Sono stata un paio di volte in ostello a Madrid (camera per solo ragazze con 4 letti e bagno in camera) e mi sono trovata bene. Air b&b l'ho provato sempre in Spagna e anche con questo tipo di accomodation non mi posso lamentare, ma un bell'hotel rimane la mia opzione preferita. Sono d'accordo con te che rispetto a un appartamento l'hotel possa sembrare un po' più impersonale, ma a piace sapere che mi aspetta un bel letto comodo e una camera pulita quando rientro da una giornata in giro. Poi cerco sempre hotel con piscina e spa, così posso andarmi a rilassare a fine giornata 🙂 e con la colazione inclusa (anche se fuori dall'Italia questo è abbastanza raro da trovare)
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Grazie del tuo commento Valentina! Devo dire che si: ad ogni viaggio corrisponde accommodation! Anche io ho sempre prenotato per ostelli con camerate femminili: l'ultima volta appunto a Budapest mi sono pentita di aver passato le notti precedenti in Airbnb talmente era bello e pulito. La comodità di un hotel è impagabile e l'ho notato soprattutto a Bali: tornare appiccicaticce dai tours a causa dell'umidità, farsi la doccia e riposare su lenzuola pulite e letto rifatto: impagabile!
Hai ragione: le scelte non sono mai le stesse e dipendono molto dalle fasi della vita.
Quando ero giovane mi andava bene tutto: ostello, campeggio, bed & breakfast e hotel. Quando mi sono sposata ed è arrivato il figlio mi muovevo solo che l'hotel aveva la zona cucina a disposizione degli ospiti. Quando mio figlio è diventato adolescente giravamo solo affittando appartamenti con almeno due camere da letto. E ora che lui è grande e va in vacanza da solo e io non sono più giovane… Be' solo hotel boutique e arbnb con luoghi veramente di charme… Ogni stagione ha le sue esigenze e i suoi budget. 😉
Ammetto di non aver mai dormito in un ostello e, a dire il vero, non è un tipo di "accomodation" che sceglierei volentieri, forse non ho più l'età! Sono invece andata spesso in Grecia negli "studio" ovvero mini appartamenti o stanze con angolo ottura sempre molto semplici ma pulitissimi. Quanto agli hotel.. che dire ogni tanto mi piace regalarmi una coccola e scegliere piccoli hotel di charme che sono quelli che preferisco
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Si, quello prenotato ad Antibes era un piccolo studio infatti! Sull'ostello, anche io all'inizio avevo i miei dubbi: ma devo dire che mi sono ricreduta!
Noi ultimamente ci stiamo approcciando all'airbnb. Abbiamo deciso di usarelo anche per il nostro prossimo viaggio in Asia..vedremo come va e incrociamo le dita!
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Dai! Fammi sapere come andrà!
Io devo dire che con Airbnb mi sono sempre trovata bene in ogni parte del mondo. poi avendo una figlia, gli appartamenti mi risultano più comodi degli ostelli perchè lei si sente più a casa, abbiamo la cucina sempre a disposizione. Non so, per me sono senz'altro la soluzione migliore.
Io ho fatto il contrario di te: sono partita dagli ostelli in Europa (in Spagna) e poi sono passata agli ostelli in Australia 😉 ammetto che ce ne sono stati di tosti (ho avuto paura di aver preso i pidocchi una volta!) ma altri sono stati decisamente i migliori che porterò sempre nel mio cuore, uno di questi a Melbourne. Aveva la palestra, una cucina da ristoranti michelen e perfino una spa, il prezzo poi era nella norme, questo è il bello! In Europa non tutti gli ostelli sono rose e fiori.. a Londra consiglio decisamente airbnb 😉
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Ciao Alice! Uao, che panoramica! Io a Melbourne non sono stata, ma a Brisbane..si, ho decisamente temuto anche io per la mia salute!
Quando viaggio io amo alternare le diverse soluzioni di alloggio. Ci sono città che sono perfette per essere vissute stando in un appartamento e altre che offrono soluzioni di alloggio in hotel alle quali è difficile rinunciare. Credo che quella dell'alloggio sia una scelta che dipenda molto dal luogo e dal momento.
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Verissimo! Dipende molto dal contesto e dal taglio che si vuole dare al proprio viaggio!
La frase siamo-grandi-lavoriamo-possiamo-permetterci-di-spendere-qualcosa-in-più mi ha fatto morire da ridere perchè la dico anche io ma alla fine vado sempre a fare una vacanza il più low cost possibile??? Da studentessa andavo sempre in ostello, ma da alcuni anni airbnb vince alla grande! Una camera tutta tua, spesso con bagno privato e confort pari ad un hotel, a prezzi concorrenziali con un ostello! Ho prenotato un airbnb anche nel mio viaggio in Argentina mi sono trovata benissimo tanto da aver chiesto se potevo affittarlo in quanto stavo cercando casa. So che esiste anche Homeaway ma ancora non l'ho sperimentato.
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Esatto! Benvenuta nel club delle finte abbienti! Io non riesco ancora ad abbandonare ostelli e hotels perchè li prenoto con Booking: avendo la cancellazione gratuita posso fermarli tempo prima e poi riorganizzare il viaggio nel caso.
Sai che non ho mai provato un ostello in vita mia? Ma da come ne parli non devono essere poi così male! A me non piace granché l'idea di dormire con degli sconosciuti, ho il sonno molto leggero e pochissima fiducia nel prossimo… Forse potrei dare una chance ad una camera privata, ma immagino perderebbe tutta la poesia!
Io solitamente mi affido a hotel e b&b, ma quest'estate sperimenterò anch'io Airbnb ad Edimburgo: con i prezzi che ci sono durante il Military Tattoo le altre strutture sono inavvicinabili! 🙁
Le strutture che hai provato a Bali sembrano stupende… con il bagno senza soffitto poi, wow! 😀
Nei nostri viaggi on the road, dove la moneta è da tenere sotto controllo, abbiamo sempre soggiornato in posti che conoscevamo e quasi sempre prenotandoli da booking.
Per AirBnb consiglio gli appartamenti con self check-in così non hai il problema degli orari per le chiavi 😉 Io quando viaggio in Europa con mia mamma o con il mio compagno scelgo quasi sempre AirBnB, mentre se ci sono anche altre persone scegliamo hotel o ostelli. Per l'Asia confermo, in Thailandia abbiamo soggiornato in un hotel a Bangkok e in un resort a Koh Samui – entrambi meravigliosi – a dei prezzi stracciati!