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Finalmente ci siete! Avete prenotato il primo viaggio nella Grande Mela e volete vivere un’esperienza da veri locals. Cosa di meglio che tifare la squadra locale durante la consueta partita settimanale di basket! New York offre questo e molto altro: lo sapevate che il gioco è solo una piccola parte dello spettacolo che vi aspetta? Se siete curiosi di scoprire cosa fare per vedere una partita di NBA a New York non vi resta che leggere questo articolo. Prendete carta e penna, perchè accaparrarsi i posti migliori non sarà facile!
Comprare i biglietti per una partita di NBA a New York
Per me è stata la prima volta in assoluto a New York, a dire la verità la prima vera volta negli Stati Uniti. New York sembrava una città che conoscevo da sempre. Dai film americani ne riconoscevo le strade grigie, Central Park era il posto dove grazie alla televisione avevo visto correre un sacco di personaggi. New York è anche il posto in cui viene celebrato il basket. Io certo non potevo certo perdermi una partita nel tempio dello sport cittadino: il Madison Square Garden.
La ricerca per i biglietti per la consueta partita del mercoledì dei New York Knicks è stata piuttosto affannosa, ed è partita con largo anticipo. Ho infatti regalato i biglietti al mio fidanzato per la partita del 21 marzo. Trovarli non è stata propriamente un’impresa titanica. Basta googlare “tickets New York Knicks”. Aggirarsi nei vari siti di rivendita invece si, per via di una regola a noi estranea in quanto illegale in Italia.
Il secondary ticketing negli Stati Uniti
Qualcuno di voi avrà già sentito parlare di secondary ticketing in Italia. Numerosi infatti sono gli scandali legati al mondo della rivendita dei biglietti per concerti e spettacoli. In parole povere: il soggetto privato acquista un biglietto per un evento. Successivamente, lo rimette in vendita ad un prezzo maggiorato i mesi prima della data dell’evento sul mercato secondario per via della domanda che si sarà innalzata a ridosso della data.
Tutto questo in Italia non è consentito, ma negli Stati Uniti si: è questo che mi ha mandato in confusione subito dopo lo step Google. La maggior parte dei siti di ticketing per eventi sportivi negli Stati Uniti ha solitamente due vetrine: quella del primary e quella del secondary ticketing. I prezzi sono completamente differenti. Questo accade perché non solo il privato, ma anche partners, affiliati e la squadra stessa, acquistano dei tickets da immettere sul mercato secondario. In questo modo si garantisce un prezzo accessibile ai più. Altra grande differenza rispetto all’Italia, è che i prezzi dei biglietti del circuito secondario arrivano a costare anche il 20% in meno.
Comprare i biglietti per una partita di NBA a New York su Ticketmaster
Dopo aver verificato con un’amica che vive negli USA la questione secondary ticketing, per acquistare i biglietti per vedere la partita di NBA a New York ho deciso di affidarmi a Ticketmaster. La piattaforma è stata l’unica con cui andando avanti nel processo di vendita il prezzo non variava fino al checkout. Con altri siti, accedevo a biglietti scontatissimi che per qualche motivo al momento di pagare triplicavano il loro prezzo. La causa, i diritti di prevendita.
Selezionando la partita di NBA cui desiderate partecipare, la schermata che vi troverete davanti dovrebbe essere questa:
Sul lato destro trovate il prezzo dei biglietti per settore e fila. Con la mappa responsive potrete verificare a quale settore si riferisce e capire la vista che avrete. Noi abbiamo scelto il settore 226 e devo dire che per quanto in alto, la vista è garantita.
Se cliccate poi sul bottone “See verified Resale Tickets” entrate nel mondo del secondary ticketing. Per gli stessi biglietti potrete risparmiare anche 20$ a biglietto, che non è affatto poco. In più, la scritta “Verified” vi garantisce che state acquistando si un biglietto che è rivenduto da qualcuno, ma la cui vendita è certificata.
Lo spettacolo vero e proprio: la partita di NBA
Devo dire che io di basket – e di sport in generale – ne capisco proprio poco. L’esperienza mi sembrava però meritevole e non ne sono rimasta affatto delusa. Dietro quella che sulla carta è venduta come una partita di NBA è in realtà molto molto di più. Cosa dovrete quindi aspettarvi da una partita di NBA al Madison Square Garden?
- Show: d’obbligo l’inno americano all’inizio spettacolo che vi catapulterà in un film! Mano sul cuore e tutti in silenzio ad ascoltare. Nelle brevi pause potreste poi essere chiamati sul campo da gioco per piccoli giochi che potranno farvi vincere alcuni premi
- Intrattenimento: potevano mancare le cheerleaders? Nel caso dei New York Knicks si tratta di un vero e proprio corpo di ballo, che intrattiene il pubblico con interventi programmati
- Sport: forse la parte residuale. I tempi nel basket sono talmente veloci che il gioco sembra solo una cornice dello spettacolo che vi state gustando.
Le mie conclusioni e consigli utili
Quindi, insomma. Andare a vedere una partita di NBA e i New York Knicks al Madison Square Garden è un’esperienza che consiglio o no? Se dovessi infatti tirare le fila di quella serata, è sicuramente un’esperienza che consiglierei a tutti: diversa dal solito e soprattutto autentica!
Alla fine ho scelto di acquistare un biglietto sul canale di primary ticketing al costo di 74$. Il nostro settore era il 226, terzo anello e con super vista. Peccato solo per la fila – la 19 – era forse un po’ troppo in alto e il maxischermo era parzialmente coperto dalla struttura ad anello che corre circolare e perpendicolare al soffitto. Qui si trovano posti VIP riservati e non accessibili.
Portate con voi davvero il meno possibile: eviterete di essere fermati ai controlli di sicurezza. In più, diminuirete le possibilità di spiacevoli inconvenienti (buttare bottiglie con i liquidi per esempio).
Nonostante sia stata diverse volte a New York, la partita al Madison Square Garden non sono mai riuscita a vederla. E pensare che il mio compagno ogni volta mi ricorda quanto gli piacerebbe! Abbiamo però visto una partita di baseball, anche se a essere sincera a parte l'esperienza dello stadio americano, non è che sia riuscita a capire molto del gioco!
La cosa del secondary ticketing l'avevo provata in Spagna per una partita del Barcellona, e non la ripeterei sia per i costi che per i disagi nel recuperare il biglietto…
Autore
Silvia, anche io ero terrorizzata dal fatto di spendere comunque parecchi soldi per poi non entrare: per questo ho deciso di pagare qualcosina in più. D'altronde si sa: non capita mai, ma se capita, capiterà proprio a te!
Questo sarebbe il sogno di mio marito!! Comunque assurda la cosa del secondary ticket! Praticamente un bagarinaggio sotto la luce del sole!
Autore
Open air BAGARINAGGG..ahaha esattamente!
Ti sei dimenticata di dire una cosa: mai, dico mai, prendere al volo una palla se ti arriva addosso e non rimetterla in campo se non hanno fischiato il fermo partita.
Lapo docet! 😉
Autore
Già vedo il dito puntato: è colpa sua, l'Italiana!
Non sono appassionata di sport, ma credo che assistere ad una partita del genere sarebbe comunque una bellissima esperienza!
vedere una partita di nba è una delle esperienze da fare a NY hai proprio ragione
Questa è una delle esperienze che farei, credo proprio che mi divertirei da matti. Per entrare un po' nello spirito della città
Non sono un'amante del basket ma credo che certi eventi vadano vissuti solo per l'emozione che lasciano e questo è sicuramente uno di quelli!
Tra poco andrò a NY quindi stavo valutando anche questo! Ci sono così tante cose che vorrei fare 🙂
Non sono mai stata a New York anche se sarebbe uno dei miei sogni nel cassetto e, se mai riuscirò, spero altresì di riuscire a vedere una partita dell'NBA. Sono sportiva e quindi mi interesserebbe anche la gara in sé, ma penso che lo spettacolo che gira attorno sia il vero must.