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Durante il mio itinerario in Marocco, ho voluto esplorare il suo lato più autentico e nascosto. Mi sono ritrovata nel Jardin Secret di Marrakech, e ho fatto un enorme balzo indietro nel tempo.
Marrakech è un melting pot di sapori, odori ed etnie che difficilmente vi lascerà indifferenti. La conseguenza è che morirete dalla voglia di scoprirne ogni angolo. Se però state cercando un’esperienza non usuale, qualcosa che non sempre viene citato dalle guide, questo articolo fa per voi. Vi parlo qui di un piccolo angolo segreto della Marrakech più nascosta. Chiudete gli occhi, fate vostro l’odore di spezie e pane appena sfornato proveniente dal Souk e immergetevi nel giardino più suggestivo della Medina.
Il Jardin Secret di Marrakech
Anche se potrà stupirvi, la storia del Jardin Secret è strettamente legata all’Italia e proprio all’Italia il giardino deve il suo ritrovato splendore. Ma per iniziare: cos’è il Jardin Secret? Ovviamente un giardino direte voi – tutto giusto fino a qui. La verità è che fino a poco tempo fa era tutto tranne che un giardino, ma solo una piccola perla sommersa in attesa di rivedere la luce.
L’edificio, costruito nel sedicesimo secolo, ha vissuto nel tempo lotte intestine, rancori e addirittura avvelenamenti. Risale all’epoca del Sultano Saudita Moulay ‘Abd-Allah, e fu costruito in uno dei periodi di massima urbanizzazione della città. Dopo la caduta dell’impero Saudita, come molti altri edifici venne distrutto. Da quel momento – siamo nel diciassettesimo secolo – iniziò ad essere ricostruito e ceduto in maniera abbastanza ciclica per più di due secoli. Dopo la morte dell’ultimo proprietario nel 1934, venne diviso in più proprietà e lasciato lentamente in stato di semi abbandono.
La scoperta, il restauro e l’idea
Nella sala dedicata alla storia del Jardin Secret che documenta con decine di fotografie tutta la fase di restauro, scoprirete che l’area fu portata a nuovo splendore dopo essere stata riscoperta per caso. C’è di sorprendente che fautore della sua ritrovata bellezza è proprio un italiano. L’architetto friulano Lauro Milan, insieme alla sua squadra italo-marocchina di architetti ed ingegneri. Milan è colui che prese per primo in mano quelle foto aeree, scattate con il solo scopo di aiutare alcuni lavori edili che si stavano svolgendo nella zona. L’ammasso di ruderi che compariva in foto fortunatamente faceva ancora intravedere lo splendore che fu nell’epoca Saudita. Nel 2008 iniziarono i lavori di restauro che, otto anni più tardi donarono nuovamente alla città questo prezioso angolo di natura e cultura marocchina.
E’ solo da questo momento che quello che fino a qui ho chiamato impropriamente già con il nome di Jardin diventa un giardino per davvero. Si decide di intervenire costruendo due diversi giardini. Il Giardino Esotico e il Giardino Islamico sono una miscellanea incredibile di colori e strutture. Sono qui raccolte infatti più di 83 specie botaniche provenienti da tutte le parti del mondo. Passeggiare tra i piccoli percorsi vi permetterà di fare un salto prima negli Stati Uniti, poi in Francia passando dalla Cina. Vi renderete conto di quanto possa essere davvero magico questo posto quando mentre annusate dei fiori di arancio vi ricorderete di essere nel pieno centro della Medina, fatto piuttosto di piccoli vicoli tutt’altro che ariosi e profumati.
La rete idrica del Jardin
Ciò che io personalmente ho trovato più apprezzabile è stato il totale rispetto delle antiche strutture, e la volontà di non stravolgere la tradizione Saudita che aveva concepito l’edificio prima delle sue sfortunate avventure. Se – come me – siete abituati più a guardare per terra che intorno, non potrete non accorgervi della magia. Sono quasi sicura che inciamperete in una delle bellissime fontane che troverete a terra.
Dietro a questi zampilli d’acqua c’è di più, ovvero la più antica e affascinante caratteristica dell’edificio. I giardini, infatti, sono entrambi costantemente tenuti irrigati da un complesso ed antico sistema di vasi comunicanti. Una grande vasca raccoglie l’acqua piovana per poi distribuirla da un’imponente rete sotterranea fatta di innesti e snodi, che alimenta anche proprio queste fontane. Gli ingegneri che hanno lavorato all’opera non hanno voluto stravolgere questo sistema così antico e così perfetto. I pannelli esposti spiegano in maniera chiara e semplice tutto il funzionamento della rete idraulica sotterranea.
Visitare il Jardin Secret di Marrakech: perchè dovreste farlo e informazioni utili
Nel vostro itinerario a Marrakech, una tappa a le Jardin Secret non dovrebbe proprio mancare. Pur essendo nel pieno centro della Medina viene talvolta snobbato a favore del suo ben più famoso cugino, le Jardin Majorelle. Continuate a leggere se volete sapere perchè dovreste visitare il Jardin Secret, secondo la mia personale opinione.
Perchè vi donerà alcune ore di pace
Anche se dalla strada di accesso non si direbbe, una volta oltrepassato il portone di ingresso vi renderete presto conto di in che luogo siete capitati. L’odore di fiori appena sbocciati e piante esotiche vi regalerà subito una sensazione di pace e di relax, che vi assicuro a Marrakech vi servirà. L’odore dei motorini che corrono veloce nella Medina può essere veramente fastidioso. Qui potrete rilassarvi bevendo un tè marocchino nel cafè oppure visitando la Torre, su cui potrete salire per avere una meravigliosa vista sulla Medina aggiungendo un piccolo supplemento sul biglietto.
Perché capirete quanto lavoro c’è dietro ad un meraviglia del genere
Le cose belle meritano dedizione ed impegno: qui, il lavoro fatto per rimettere in piedi vecchi ruderi e macerie è tangibile. Vi renderete conto di quanto lavoro occorre per portare ad antico splendore una struttura come quella del Jardin Secret. Vi renderete conto, dalle vecchie foto appese alle pareti, della dedizione di tutti coloro che ci hanno lavorato: marocchini, italiani e americani mano per la mano con un obiettivo comune. Un’ingegnere donna marocchina racconta in alcune didascalie la fatica di essere tutti questi attributi all’inizio dell’impresa.
Informazioni utili
Le Jardin Secret è aperto tutti i giorni, gli orari di apertura possono però variare a seconda della stagione. L’accesso costa 60 dirhams – poco meno di 6 euro – e vi consiglio vivamente di visitarlo appena aperto. Non solo troverete un clima più mite, ma molte meno persone: potrete così godervi questa perla senza l’invasione di turisti pronti a scattare mille foto in posa!
In questi giorni tante amiche sono partite per il Nord Africa e tante hanno scelto il Marocco! In effetti i posti sono davvero incantevoli!
Come te adoro guardare per terra. E vengo spesso attratta da strani tombini, eleganti piastrelle solitarie, crepe dalle forme più strane. L'idea di raccogliere l'acqua piovana per irrigare le fontane interne al giardino è davvero un ottima idea. Anzi, da quel tocco di magia in più.
Sono stata due volte a Marrakech e non ho mai visto questo Giardino…non ne conoscevo neanche l'esistenza.
Evviva i voli low cost…così ho la scusa per tornarci grazie al tuo post
Sono stata anni fa a Marrakech, ma in poco tempo non sono riuscita a godermi la città come avrei voluto, quindi sto proprio pensando di tornarci e di fermarmi minimo un paio di giorni. Grazie per questi consigli, non conoscevo questo giardino – infatti ho tanto sentito parlare del bellissimo Jardin Majorelle, ma mai letto o sentito nulla su questo. Chissà, magari riuscirò a visitare entrambi 🙂
Vorrei visitare il Marocco e ho iniziato a leggere un po' a riguardo per farmi un'idea di cosa visitare, ma questo giardino non lo conoscevo… in caso non me lo perderò! Grazie?
Ultimamente mi capita spesso di leggere articoli sul Marocco, le tariffe low cost spesso fanno scoprire luoghi molto interessanti ? Non conoscevo il Jardin secret, deve essere una chicca di quiete e natura.
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Ciao Serena! Credo che questo sia dovuto ai nuovi collegamenti forniti dalle low cost più famose. Delle volte volare in Marocco costa meno di un Frecciarossa per Roma: da qui tirare le somme è facile..
Ho visitato con tantissimo piacere questo luogo 🙂 Devo dire che nel complesso Marrakech mi ha lasciato davvero a bocca aperta. Non vedo l'ora di tornare e scoprire altri luoghi del marocco.
Marrakech è una delle città che più ho amato e che mi è rimasta nel cuore, sebbene visitata oltre 20 anni fa. Mi piacerebbe tornarci per vedere se è quanto è cambiata. Non avevo inoltre visitato questo giardino che, dal tuo racconto, appare essere splendido, così come altri angoli della città: l’ultimo giorno di visita avevo ben pensato di farmi venire la febbre a 40!
i giardini urbani mi piacciono da morire, e se poi hanno storie così lunghe e affascinanti, ancora meglio! Grazie di evermelo fatto conoscere <3
Che meraviglia! Sono stata a Marrakech nel lontano 2007 quindi il giardino non era ancora stato "scoperto". E' un ottimo motivo per tornare in quella meravigliosa città che mi ha sedotto con le sue atmosfere e i suoi profumi.
wow .. Non sono mai stata a Marrakech ma spero di andarci prima o poi, magari proprio in inverno quando non fa molto caldo. Sembra un posto rilassante
Il Marocco è una delle mete del nord dell’Africa che mi attira particolarmente… appena la bimba sarà più grande andremo sicuramente quindi grazie per i tuoi consigli
Non sono mai stata a Marrakesh, ma mi piacerebbe tanto andarci, magari d'inverno quando non fa molto caldo. Questo giardino segreto mi ispira molto!
È bello scoprire angoli ancora intimi e nascosti in città che ormai sono super inflazionate. Ho sentito anch'io la tua pace attraverso le tue parole.
Anche noi siamo stati in questo giardino durante il nostro viaggio a Marrakech e ci è piaciuto molto.
In un anno ho acquistato tre biglietti per Marrakech, sono proprio impazzita! Dato che sto per tornarci con mio fratello lo porterò sicuramente al Guardino Segreto.
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Altro che impazzita: fortunella tu!
Mi piacciono questo tipo di consigli in cui è protagonista qualcosa di poco conosciuto o addirittura nascosto! E adoro anche i lavori di riscoperta e restauro mantenendo il disegno e l'idea originale ? Mi sarebbe piaciuto però vedere qualche foto in più di questo giardino…vorrà dire che dovrò vederlo con i miei occhi! ?
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Ciao Ilaria! Ti svelo un segreto: di foto ne ho a bizzeffe ma ci sono quasi sempre io come "protagonista"! Vi avrei fornito un piccolo shooting fotografico, forse non troppo interessante! Dici che dovrei metterle comunque? Sono ancora un po' in imbarazzo a mostrarmi 🙂
Un luogo di Marrakech che ho amato tantissimo, sembra di entrare in un altro mondo, dal caos delle vie esterne alla pace di questo meraviglioso giardino.
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Una bellissima sorpresa anche per noi: pace e uccellini che cinguettavano, a Marrakech impensabile!
Grazie di aver condiviso questa esperienza: è davvero una chicca. Non ne avevo mai sentito parlare, ma ora sono molto curiosa di andarlo a visitare di persona. Magari con la mia macchina fotografica per salire sulla torre e riprendere tutta la Medina.
Non hai idea di quanto sogni di vedere il Marocco e di quanto ci stia pensando nell'ultimissimo periodo! Credo proprio che il Marocco potrebbe essere una delle prime destinazioni del 2020 e, in questo caso, tornerò di sicuro sul tuo blog per rubarti qualche consiglio utile 😀
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Quando vuoi Francesca! Ti aspetto a braccia aperte, non potresti fare scelta migliore!
Bellissima la storia del giardino e di come è stato riscoperto da un italiano. Mi fa piacere che la ristrutturazione non abbia stravolto l'antico design, da visitare
Non ho mai visitato Marrakech ma penso che la meta da te segnalata sia davvero meritevole e, se mai riuscirò a visitare quest'affascinante città, lo inserirò sicuramente nel programma. Mi piacciono i giardini, i colori ed i profumi che sprigionano; sono una tessera integrante della storia di una località.