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I posti piu' instagrammabili di Bali: vi racconto il dietro le quinte

Voglia di Indonesia? Voglia di scatti pazzeschi da postare sul vostro feed? In questo articolo vi svelo i posti più instagrammabili di Bali, proprio quelli che vedete scorrendo i feed delle travel blogger più seguite. Attenzione: non è tutto oro ciò che luccica. Vi ho avvisato.

Negli ultimi anni Bali ha raggiunto i primi posti della travel bucket list di molti, diventando una meta sempre più scelta per le proprie vacanze. Se prima chi sceglieva di visitare l’isola era perlopiù spinto dall’intenzione di potersi immergere nel sud est asiatico più puro e wild, negli ultimi tempi a dare una spinta al turismo indonesiano e a far diventare Bali la destinazione dei sogni si è adoperato anche il social più usato tra i travel lovers: Instagram.

Bali e Instagram

Ebbene si: a Bali sono stata anche io, anche se all’epoca Instagram concorse alla mia scelta davvero poco. Ai tempi vivevo a Sydney e per tantissimi australiani l’Indonesia e Bali sono da sempre la meta di eccellenza per sole, relax e natura. I collegamenti aerei dalla principale città australiana sono infatti molto frequenti e soprattutto cheap. Acquistai il mio volo roundtrip (che poi il volo di ritorno non avvenne mai, è un’altra storia) per circa 150€.

Archiviata l’esperienza, al mio rientro in Italia sembrò essere scattata una vera e propria corsa alla destinazione. Ovunque leggevo di persone in partenza per Denpasaar, in tantissimi mi chiedevano cosa fare e dove andare. Sui blog di viaggio impazzavano consigli per le migliori escursioni o su quale mezzo di trasporto fosse il più adatto per godersi l’isola in tranquillità. Cosa stava succedendo? Bali, che io avevo considerato come destinazione di viaggio per la prima volta solo perchè circondata da australiani ossessionati, stava d’un tratto diventando il centro del mondo.

Cosa stava succedendo era facile ad immaginarsi, in realtà. Instagram nel 2017 si stava imponendo come social media di massa. Le travel blogger stavano vivendo il loro momento migliore e si iniziò ad editare le foto per renderle più uao. Il risultato fu un’incredibile invasione di massa. Bali era costantemente nel feed Instagram di ogni utente, con foto di paesaggi mozzafiato, verdissime distese di campi da tè e risaie, altalene di legno. Devo avere quella foto anche io.

Non essendo io un’esperta di comunicazione e social media, sulla teoria non posso spiegarvi cosa sia successo, ma in pratica si. Tutti, attratti da quella foto e da quella inquadratura si stavano recando a Bali per portare indietro non solo souvenirs, ma proprio quella foto e proprio quell’inquadratura.

Ecco quindi, il mio personale dietro le quinte dei posti più instagrammabili di Bali. Quei posti che tanti si affannano a raggiungere, ma che poi Instagram non racconta mai nei dettagli come dovrebbe.

I posti più instagrammabili di Bali

1 | Tirta Empul

Tirta Empul è uno dei templi più famoso di tutta Bali. Situato nei pressi di Ubud – io l’ho raggiunto grazie al mio mitico autista Gusti, in soli 30 minuti dal nostro alloggio proprio ad Ubud – è dedicato alla più grande divinità induista, Vishnu. Il suo nome significa letteralmente Sorgente Sacra ed è proprio la presenza di grosse vasche d’acqua gelida proveniente dalla vicina sorgente che lo rende unico. Qui, infatti, i balinesi e in generale tutti i fedeli si recano per lavare via ogni peccato, immergendosi e pregando in acqua. Camminando per pochi passi dentro queste vasche si raggiungono piccole aperture da cui l’acqua sgorga, e ci si raccoglie in preghiera.

Puoi farlo anche tu: nel senso, tu che non credi. D’altra parte il biglietto per l’ingresso costa solo 15.000 rupie, meno di un euro. All’entrata ti viene consegnato un telo, per coprire le gambe e non essere irrispettoso. Dopodichè puoi metterti in fila ed aspettare il tuo turno per l’accesso alla vasca. Noi abbiamo deciso di entrare, sia perchè era il primo tempio in assoluto che mai avessimo mai visitato nella nostra vita, sia perchè a quanto pare è parte integrante del processo di crescita di un vero Viaggiatore. Se vai a Bali, non puoi non farlo.

Il dietro le quinte

Ecco quello che Instagram però non fa vedere: queste code sono davvero lunghe. Lunghe e – passatemi il termine – inutili. Inutili perchè è percepibile che l’atmosfera debba essere silenziosa e di preghiera. I fedeli si stanno liberando dai propri peccati mentre un’ incredibile fila di turisti si accalca, mette il pollicione nella pozza urlando “è geeeelida”. Il rito è di per sè di depurazione, gli incensi bruciano e le mani sono giunte. Viene costantemente interrotto da strilli e risatine, gente in posa sotto la fonte sacra interrompe il normale scorrimento della fila.

Ammetto, anche io mi immersi in quella vasca scattando un quantitativo imbarazzante di foto. Dopo il Bali-boom mi accorsi che forse avrei dovuto evitare. Il rispetto di un popolo e soprattutto di una fede dovrebbe andare ben oltre ad uno scatto per il web. Questo non viene colto ma anzi travisato. Al turista tutto è dovuto con la conseguenza che in alcuni templi balinesi l’entrata è oramai riservata ai soli fedeli. La verità è che comunque il Tirta Empul non si può non citare tra i posti più instagrammabili di Bali.

2 | Le terrazze Tegallalang

Le terrazze di riso Tegallalang sono un altro clichè balinese ma ehi: con questo non vi sto dicendo di non andarle a visitare, anzi! Se sono Patrimonio Mondiale dell’UNESCO un motivo ben ci sarà, ed infatti qualsiasi driver o guida a cui vi rivolgerete per un tour completo dell’isola, per prima cosa vi porterà proprio qui. Fronteggiano la strada, stagliandosi nella loro immensità davanti allo spettatore: sono verdi, di un verde brillante ed è impossibile davvero non innamorarsene. Tra i posti più instagrammabili di Bali è sicuramente quello più immerso nella natura.

Il sito è aperto a tutti. Potete decidere se fare su e giù lungo i piccoli terrazzamenti coltivati oppure se sedervi a gustare un tipico caffè balinese in uno dei tanti cafè cresciuti negli anni proprio intorno alle terrazze, su cui offrono una spettacolare vista. Noi quel giorno avevamo deciso di volerci immergere nel verde – e nelle zanzare – e quindi decidiamo di iniziare a seguire il piccolo sentiero fino al punto più basso per poi risalire al termine della visita.

La mia impressione

Ebbene, le terrazze di riso Tegallalang lasciarono in noi un pessimo ricordo. Poco dopo essere partite in esplorazione, dopo una piccola curva, ecco una minuta vecchietta intenta pensavamo noi alla coltivazione. Portava sulla testa il tipico copricapo di chi passa una vita intera nelle risaie, un sorriso sgargiante e uno strano attrezzo per trasportare il riso appena colto. Non appena ci vede, ci viene incontro porgendoci questa specie di portantina e mettendoci in testa questo copricapo. Ridiamo a crepapelle: scattiamo foto e capiamo che, perlomeno le nostre, non sono braccia rubate all’agricoltura, goffe come siamo. Mentre stiamo per allontanarci, però, il sorrisone della signora sparisce: ci porge anzi un po’ ingrugnita la sua mano nodosa. Voleva soldi, per averci fatto scattare quelle foto – che, per dovere di cronaca, non avremmo scattato se lei non ci avesse addobbato per bene.

Scocciate, non tanto per i soldi ma per l’intento studiato in partenza, continuiamo il nostro giro. A metà sentiero, due bambini ci bloccano la strada. Non ci vogliono far passare, non ne vogliono sapere. Ingrugniti come la vecchietta poco prima, porgono sicuri di sè la mano: “money“. Ridiamo, non può essere vero, sarà un gioco da bambini. Invece, solleviamo un poco la testa e cerchiamo di allungare lo sguardo. Le terrazze di riso di Tegallalang sono una piccola autostrada, dove ogni pochi metri si deve pagare un piccolo pedaggio.

Di nuovo, non fraintendete le mie parole. Quelli che per noi sono pochi spiccioli di euro rappresentano una vera fortuna per la popolazione, che cerca di combattere e trarre beneficio da questa vera e propria invasione di massa come può e con le armi a loro più confacenti. Detto questo, per noi è stato molto infastidente che un sito naturale e soprattutto gratuito alla fine si sia rivelato a pagamento, tanto più costretto.

I posti più instagrammabili di Bali - le terrazze Tegallalang
Le terrazze di riso a Tegallalang

3 | L’altalena delle cascate Blangsinga

La nostra giornata nei dintorni di Ubud prevedeva un itinerario fittissimo, in cui però non avevamo calcolato affatto alcuni dettagli: il clima, ad esempio. Se il nostro autoctono autista non poteva percepirlo, noi si: in quella giornata di novembre l’umidità era alle stelle e il caldo davvero soffocante. Arrivammo alle cascate Blangsinga a mezzogiorno. Sicuramente l’ora meno adatta, considerando che per accedere al sito si devono percorrere circa 150 micro gradini – si, ovviamente il problema è stata la risalita, scendere fu una passeggiata di salute rispetto allo svenimento che rischiai successivamente.

Prima di conoscere il nostro mitico autista, non avevamo previsto nel nostro itinerario di fermarci in questo posto. Negli itinerari più battuti che si potevano trovare su internet erano si menzionate, ma era indicato che erano plausibilmente anche evitabili. Ovviamente, essendo incluse nel nostro personale programma, abbiamo deciso di andarci ugualmente: meglio vedere una cosa in più che una in meno.

Altro giro altro trucco

Devo dire che in generale non ci hanno deluso, ma anche qui c’è l’Instagram-trucco. Googlando infatti il nome delle cascate, vi troverete davanti foto di acque cristalline, purissime: così non è. Anzi, l’acqua stessa ed il panorama sono fangosi. Se però da Google vi spostate rapidamente su Instagram, la foto geolocalizzata alle cascate Blangsinga di più successo sarà quella su una lunghissima altalena, che sale in cielo e vola su in alto verso la vetta della cascata.

Ecco il vostro dietro le quinte. Anche qui code immense, salire sull’altalena costa la bellezza di tre euro signori e signori – probabilmente servono a ripagare le spese mediche dei due poverini che vi ci fanno salire e poi vi spingono, il tutto ripetuto per centinaia di visitatori ogni giorno tutti i giorni – e hai tempo di scattare tutte le foto che vuoi per non più di due minuti.

Da amante dei clichè e del mainstream, potevo esimermi? Assolutamente no. Lo rifarei? Assolutamente no: niente di che e la vista, devo ammettere, niente di interessante.

4 | Il tempio Lempuyang

Ultimo solo per totale onestà intellettuale – non ci sono infatti mai stata, ma tutto quello che scriverò mi è stato raccontato e documentato da un’amica. Il tempio Lempuyang, si classifica al primo posto tra i posti più instagrammabili di Bali. Il tempio è infatti uno dei più famosi a Bali e la sua popolarità è dovuta proprio al social media, insieme alla maestosa porta del tempio che lo caratterizza. La celebre Porta del Paradiso, infatti, non solo è un piccolo gioiello di architettura ma affaccia anche sul vicino vulcano Agung.

Dunque, cosa rende questo tempio il più instagrammato di tutta Bali? Ebbene, la Porta del Paradiso sovrasta a quanto sembra una gigantesca pozza d’acqua. Se vi metterete al centro della porta, l’effetto riflesso darà un tocco “unico” al vostro scatto.

Ma cosa ci sarà davvero dietro a quello che negli anni è stato lo scatto più sognato di chi si recava a Bali? Per prima cosa due o tre ore di fila, stando a quello che riportano i più famosi siti di recensioni, e per secondo..tanta finzione! Sapevate che non esiste nessun laghetto ai piedi della Porta del Paradiso? I locals creano l’effetto ad hoc con uno specchietto, in cambio di una lauta mancia, ovviamente!

Ne varrà davvero la pena?

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35 Comments

  1. Sara
    11 Novembre 2019 / 18:28

    Bellissimo articolo, hai preso una delle cose più moderne che esistono, instagram, per raccontare i luoghi più belli visivamente di Bali. Ovviamente me li segno tutti!

  2. 11 Novembre 2019 / 18:41

    Interessantissimo questo dietro le quinte. Io come te andai a Bali tanti anni fa perché abitavo in Australia ed era vicino ed economico. Visitai luoghi che all'epoca sapevano mala pena cosa fosse il turismo come Nusa Lembogan e Amed. Ci sono tornata lo scorso novembre per scoprire che il turismo è letteralmente esploso e, come racconti tu, che la realtà è ben diversa da quello che si vede su instagram. Per fortuna ho viaggiato fuori stagione e selezionato luoghi poco turistici nella zona di Munduk, però che delusione vedere file di turisti solo per fare una foto (tra l'altro a volte pure fake) ?

  3. 11 Novembre 2019 / 19:55

    Povera Bali, prima rovinata dalle feste folli sul mare, poi dagli attentati ed ora dalle star di Instagram. Ma cosa ha fatto di nale quest'isola?

  4. 12 Novembre 2019 / 09:51

    Bellissimo questo post! Pensa che io quando decido di partire per una destinazione la prima cosa che faccio è andare a vedere su Instagram quali sono i luoghi più instagrammabili e come scattare la foto più memorabile.

    • @fabianapalmieri93
      Autore
      15 Novembre 2019 / 21:33

      Ti abbiamo stanata, Instagrammer!

  5. 12 Novembre 2019 / 10:25

    Ho visto e rivisto la foto del tempio Lempuyang…neanche a dirlo avevo un sacco voglia di visitarlo! Tutte queste foto mi avevano incuriosita tantissimo ma sinceramente sapere che vi siano 2-3 ore di fila e che sia "finto" con il trucco dello specchio mi fa passare la voglia di andare ?

  6. 12 Novembre 2019 / 14:28

    Effettivamente Instagram sta cambiando molto il nostro modo di viaggiare e soprattutto di scattare foto. Mi piacerebbe molto visitare Bali e il desiderio di scoprire l'isola degli dei è aumentato dopo aver visto sui social le tante foto (ormai un po' scontate) scattate a Bali. Grazie comunque per questo post… appena ho letto il titolo, avevo già immaginato quali sarebbero stati i posti che avresti elencato 😉
    ps: non sei la prima che non è rimasta soddisfatta dell'altalena… comunque credo che almeno una volta occorra provarla 🙂

    • Elena
      9 Maggio 2023 / 16:45

      L’altalena è una truffa per turisti, io sono andata oggi, ho pagato, sono scesa e mi sono fatta ridare i soldi indietro appena ho visto di cosa si trattava.
      Lasciate perdere 🙏🏼

      • Fabiana
        Autore
        5 Giugno 2023 / 13:08

        A me è piaciuta, ma posso capire!
        Grazie del tuo commento Elena

  7. 12 Novembre 2019 / 15:50

    Penso che sempre più spesso andare alla ricerca di quel posto tanto instagrammato per poi ritrovarsi davanti la realtà, che e ben diversa di una foto che la maggior parte dell volte viene photoshoppata, non ha più senso.
    Sicuramente capisco vedere la bellezza del posto e dei paesaggi ma andarci solo per via di una foto, no. Soprattutto perché i dietro le quinte che hai raccontato tu non sono solo a Bali ma in tutto il mondo ormai.

    • @fabianapalmieri93
      Autore
      15 Novembre 2019 / 21:31

      Questo è verissimo! Bali è solo la più famosa!

  8. 12 Novembre 2019 / 15:55

    Instagram sta davvero condizionando il nostro modo di viaggiare. Non sono mai stata a Bali ma i luoghi che hai citato nel post li ho visti praticamente tutti!

  9. 12 Novembre 2019 / 16:39

    Della porta del tempio ne avevo sentito parlare. File e file per fare una semplice foto fatta con lo specchietto dal vecchietto che aspetta pazientemente! Per i templi purificatori però non ci avevo pensato a quanto fastidioso possa essere per i credenti avere tutti i turisti intorno. Certo se i turisti fossero più rispettosi forse non sarebbe così fastidioso!

    • @fabianapalmieri93
      Autore
      15 Novembre 2019 / 21:30

      Come trovare qualcuno che tocchicchia qua e là in una Chiesa per un Cristiano!

  10. 12 Novembre 2019 / 17:29

    Non credo andrò mai a Bali, ma seguendoti su IG, le foto le avevo già viste tutte! E sapevo anche del trucco dello specchietto, che francamente, trovo la metafora adatta per la vita ai tempi dei social!

  11. 12 Novembre 2019 / 17:38

    Sono stata a Bali nel 2018, solo l'anno scorso, eppure non usavo neanche Instagram e se ci penso mi sembra incredibile, ma quella dello specchietto per fare la foto a Lempuyang mi mancava!!

    • @fabianapalmieri93
      Autore
      15 Novembre 2019 / 21:29

      Quante cose possono cambiare in un solo anno?

  12. 12 Novembre 2019 / 20:30

    Siamo stati a Bali questa estate ci è piaciuta tantissimo, abbiamo però evitato Il tempio Lempuyang proprio perchè troppo finto.

  13. Cristina
    13 Novembre 2019 / 06:50

    Bali è nella mia wishlist da anni ma purtroppo i voli da qui non sono affatto cheap!!!!! Cmq faccio tesoro dei tuoi consigli…chissà che prima o poi riesca ad andarci!

  14. 13 Novembre 2019 / 15:51

    che foto stupende!!!!!! Deve oltretutto essere un posto bellissimo!

  15. 14 Novembre 2019 / 00:08

    Bello l'articolo! 🙂 Ho apprezzato moltissimo l'onestà nel descrivere quello che oramai è un pò ovunque…la finzione nelle foto. Lo ammetto, io sono la prima che cerca lo scatto instagrammabile ma se dovessi fare 2/3 ore di fila per una foto rinuncerei!

    • @fabianapalmieri93
      Autore
      15 Novembre 2019 / 21:26

      Esattamente..anche io!

  16. 14 Novembre 2019 / 11:50

    Bali ha un fascino tutto suo, un'atmosfera che solo lì si può trovare. Davvero un luogo affascinante!

  17. 18 Novembre 2019 / 16:51

    Bellissimo articolo! Davvero molto interessante e dettagliato. E che foto!! Ti confesso che sono molto attratta da Bali, ma non sono mai stata in Asia – prima i poi …

  18. 21 Novembre 2019 / 02:21

    Di articoli come questi c'è sempre più bisogno! Che odio le code dei turisti soprattutto nei luoghi di meditazione o preghiera. Anch'io comunque sono circondata da australiani che vanno a Bali, ma non mi farò corrompere e cercherò un luogo più tranquillo per le mie vacanze asociali 😀

    • @fabianapalmieri93
      Autore
      23 Novembre 2019 / 19:14

      Vola verso la Tasmania <3

  19. 21 Novembre 2019 / 12:51

    Ammetto che sono stata colpita dalle tue parole, soprattutto quelle della prima parte. Effettivamente capisco il perché nelle moschee non fanno entrare i turisti, con quelle bellissime decorazione sui muri starebbero tutti a fare foto e a chiacchierare. Instagram è croce e delizia di queste destinazioni, da un lato il turismo porta profitto ma dall'altro distrugge tutto quel che incontra. Andremo ancora alla ricerca di questi luoghi bellissimi, ma cercando di aver un po' di coscienza in più.

    Marta

    • @fabianapalmieri93
      Autore
      23 Novembre 2019 / 19:11

      Esattamente: nelle moschee in Marocco non c'è mai stato verso di entrare, e hanno ragione!

  20. 21 Novembre 2019 / 14:18

    Interessantissimo questo articolo! Adoro il fatto che hai raccontato il dietro le quinte di certi scatti super famosi su Ig! Avevo già sentito dire di tutti questi artifici per ottenere scatti sensazionali, così come delle continue mance che si è costretti ad elargire dalla popolazione locale.. Come te, troverei molto fastidiosa questa cosa, pur rispettando la condizione non proprio bella degli abitanti.

    • @fabianapalmieri93
      Autore
      23 Novembre 2019 / 19:09

      Esatto, occorre un equilibrio! Si è comunque ospiti, ma quando è troppo è troppo!

  21. 27 Novembre 2019 / 23:20

    Avevo letto della fila assurda per fare la foto ma dello specchietto no!! Oh mamma ? Non so se ne vale la pena ma credo valga la pena andare a Bali, la sogno da un po', spero di andare prima o poi ?

  22. 14 Dicembre 2019 / 11:30

    ADORO questo articolo, complimenti! Ogni tanto è bello ritrovare sul web articoli sinceri e non la realtà patinata di Instagram. Per fortuna a noi l'Instagram-mania non ci ha nemmeno sfiorato e anzi, cerchiamo di stare alla larga dalle destinazioni colpite dal "turismo instagrammabile" e forse per questo Bali non mi ispira proprio per nulla. Trovo davvero triste che ci siano persone che viaggiano solo per farsi delle foto finte, che perdono ore in coda eccetera, quando ci sono così tante cose da vedere! Noi quest'estate siamo stati in Vietnam e abbiamo evitato come la peste il famoso ponte sorretto dalla mano, che si trova in un parco divertimenti il cui biglietto d'ingresso costa sui 40 euro (e considerando che si mangia e dorme con 10€ al giorno è davvero uno sproposito). La cosa buffa e triste è che se leggi le recensioni dei viaggiatori che ci sono andati ingannati dalle foto sui social dicono tutti che è uno spreco di tempo e soldi perché dal vivo non è nulla di che, mentre su Instagram diventa subito un posto "stupendo e imperdibile".

    • @fabianapalmieri93
      Autore
      19 Dicembre 2019 / 12:39

      Ciao Veronica! Bene, mi hai appena smontato un mito! Come te e come tutti conosco questo ponte grazie a Instagram e ciò che mi dici non mi sorprende per nulla. Non dovrebbe essere questo il senso del viaggiare, perderesti la sua essenza stessa. Grazie per esserti confrontata con me!

  23. Francesca
    11 Marzo 2020 / 22:38

    Sono stata a Bali sette anni fa, prima del boom Instagram, e ne ho dei ricordi meravigliosi. Chissà quanto il web e la smania della condivisione ha cambiato i Balinesi e la loro percezione del turismo!

    • @fabianapalmieri93
      Autore
      12 Marzo 2020 / 14:22

      Ecco sette anni fa sono sicura che sarebbe stata un'altra cosa! Amo i luoghi inesplorati..invece Bali è diventata la nuova Marina di Massa!

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