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La luce della torcia puntata negli occhi – questo non piace a nessuno già normalmente. A me è piaciuto ancora meno, dato che è capitato mentre dormivo (semi)profondamente in una macchina poco comoda in una molto umida notte australiana.

“Gonna call the police – give me your passport!”

Anche questo di per sè non fa piacere sentirselo dire, soprattutto se non fai in tempo a stropicciarti gli occhi, guardarti intorno e realizzare che l’uomo che urla è in realtà un gigante orso contro cui – anche volendo proprio trovare argomenti per controbattere – non potresti neanche permetterti di dire che sta molto bene con quel taglio di capelli.

Step back.

Brisbane Botanical Garden

Correva l’anno 2017 – sempre il solito se si parla di Australia – e avevamo programmato il nostro primo piccolo roadtrip on the East Coast nei minimi dettagli: si parte da Brisbane, si noleggia l’auto e poi all the way up to Noosa. Piccoli pit stop nel mentre, qualche notte in ostello, cheap food – per far intendere quanto cheap abbiamo mangiato riso e tonno per una settimana – e tanto tanto oceano.

Noosa è forse la località più famosa della cosiddetta Sunshine Coast, e mai nome fu più azzeccato: risalirla significa letteralmente andare incontro ai Tropici, con il sole che raramente ti abbandona e l’oceano che riflette di un incredibile blu. Ti regala un connubio perfetto di natura e pace: il Noosa National Park è accessibile dalla spiaggia principale, e da lì immensi sentieri in cui perdersi e – se fortunati come noi – avvistare koala sonnecchianti su alberi di eucalipto. Durante il mio soggiorno in Australia perdermi nei loop dei National Parks era il mio sport olimpico – della mia passione per la natura australiana ve ne ho già parlato qui – ma Noosa riservò una delle sorprese più belle: all’interno di questo parco, infatti, il Dolphin Point Lookout. Il punto panoramico è in posizione strategica per ammirare i delfini saltare e migrare e giocar..aspetta ma guarda quanto è grande quel delfino! E n o r m e! Sembra una..UNA BALENA?
A Noosa si, ci accolsero le balene e capite bene quanto ci rapì quel posto.

Noosa Main Beach

Pertanto si dai fermiamoci a Noosa qualche giorno in più. D’altra parte l’ostello di questa notte è stato comodo, accogliente. Fanno delle attività dopo sera e conoscere della gente nuova è sempre stimolante, divertente! Poi la struttura è bella, abbiamo lasciato anche la macchina nel parcheggio coperto dell’ostello, siamo al sicuro. Chi vuoi che tocchi la macchina? Ci si potrebbe anche dormire, in macchina! Chi mai ti verrebbe a dire qualcosa se dormissi in macchina, in un ostello, nell’ostello che a dir la verità hai anche pagato la notte precedente. Per la seconda notte sarebbero da pagare sette euro, potremmo risparmiarli! S e t t e e u r o. Ma noi mangiavamo riso e tonno da una settimana, ricordate?

Ebbene, per risparmiare sette euro tondi, decidemmo che avremmo dormito abusivamente in una macchina, in un parcheggio privato, senza l’auto. Fucking the system ci dava quell’aria da bulle, eravamo dei geni porca miseria, perchè gli altri come gli idioti continuavano a pagare l’ostello mentre potevi semplicemente dormire nella macchina?
Probabilmente per quello che sarebbe successo più tardi, quella notte.

L’uomo minaccioso infatti iniziò a bussare contro i vetri dell’auto urlando all’impazzata police, police! Get out! – non la situazione migliore in cui si possano trovare quattro ragazze, sole, straniere (e profondamente addormentate, data l’ora). Farfugliando un inglese addormentato e dopo minuti intensi che sembrarono ore, finalmente il patteggiamento: passaporti alla mano, domani mattina, in reception e facciamo rapporto alla polizia.

Long story short: dopo non aver chiuso occhio per le le ore restanti che ci separavano dall’alba – ovviamente – entriamo in reception spaventate, con i mano tutti i dollari che avevamo, pronte a diventare molto povere. Avevamo deciso che la strada sarebbe stata corromperli. In pratica la nottata non ci aveva insegnato nulla.
Il ragazzo alla reception ci guarda per un secondo, poi capisce: “you are the girls who slept in the car! No worries, we can make a deal.”

Volete sapere il deal?
Abbiamo pagato l’equivalente di una notte, ed è finita a tarallucci e vino. Una notte, esattamente sette euro.
Abbiamo (non)dormito sporche, sudate, scomode e spaventate in una macchina per poi pagare la stessa cifra, totalmente a vuoto.

Non fare come me, scarica Wikicamps

In realtà scopriamo il giorno dopo che in Australia, se vuoi dormire in una macchina, per strada, senza che nessuno ti faccia infartare nel bel mezzo della notte puoi. Tantissime infatti sono le aree destinate al free camping, alcune meglio o peggio segnalate, dipende dalla cittadina. Talvolta anche alcuni grossi supermercati offrono la possibilità di sostare gratuitamente per qualche notte: certo, meglio in van che in macchina!

Tant’è, tutte queste informazioni sono direttamente accessibili da chiunque grazie all’app Wikicamps. A pagamento, ma costantemente aggiornata, con icone diverse a seconda che il luogo sia segnalato per campeggio o sosta breve, e a che servizi l’area offra. E’ aggiornata dagli utenti per gli utenti, e questo ne garantisce l’affidabilità. Considerando com’è andata, avrei sicuramente dovuto averla tra le mie app, e questo consiglio a voi per evitare di incappare nella mia disavventura – anche se un po’ cercata, lo ammetto..


E voi? Qual è la disavventura più incredibile che vi sia mai capitata in viaggio? Raccontatemela qui sotto!

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21 Comments

  1. 26 Settembre 2019 / 22:20

    Noi in Namibia siamo stati quasi arrestati per non aver rispettato lo stop ad un passaggio a livello chiaramente in disuso da decenni… eh, alla fine ce la siamo cavata!

  2. 27 Settembre 2019 / 08:50

    Che avventura!!! Io non so se avrei il coraggio di rischiare di trascorrere la notte in auto… Anni fa, mentre mi trovavo a Cadice per i festeggiamenti del carnevale, siccome tutti gli hotel e gli ostelli erano pieni, io e 3 amici abbiamo trascorso il weekend in città tenendo come base l'auto presa a noleggio a Málaga. Abbiamo dormito pochissimo (neanche due h al giorno), anche perché i festeggiamenti duravano 24h su 24. Un'esperienza divertente che si fa a 20.. ora, a 26, non credo proprio che la farei di nuovo ahah!
    Comunque che bello che deve essere stato scoprire l'Australia 🙂 ci sono stata nel 2011 per studio e mi piacerebbe molto tornarci!

  3. 27 Settembre 2019 / 10:21

    ah ah! Andarono per suonare e finirono suonate! Simpatica la tua avventura però!

  4. 27 Settembre 2019 / 10:26

    Che situazione ahah comunque tutto è bene quel che finisce bene come si dice, solo un grande spavento. In questo caso c'è proprio da dirlo l'esperienza insegna 😀

  5. 27 Settembre 2019 / 11:18

    Finora nessuna disavventura per fortuna! Ma abbiamo un van, quindi se capita che siamo stanchi durante un on the road, nemmeno se ne accorgono che siamo all'interno del mezzo! I vetri dietro sono oscurati, e basta calare le tendine!

  6. 28 Settembre 2019 / 15:04

    Mi ha incuriosito subito il titolo è l’ho letto tutto d’un fiato. Sembrava un romanzo…che disavventura!

  7. 30 Settembre 2019 / 07:45

    Cavolo… io una volta sono finita in mezzo a dei tafferugli (senza volerlo) e ho rischiato l'arresto. Per fortuna poi è andato tutto per il meglio.

  8. 8 Ottobre 2019 / 10:13

    In effetti, per risparmiare ben 7 euro, l'avete rischiata davvero grossa. Io ho il terrore della polizia degli stati stranieri, ho sempre paura di fare qualcosa che non dovrei! Comunque vi è andata bene alla fine 😉

  9. 8 Ottobre 2019 / 23:14

    Ma che bella idea…quella dei free camping! E il fatto che abbiano un'app per identificarli e conoscere i servizi offerti rende la cosa ancora più bella. Inoltre dal tuo articolo ho imparato che, oltre al fatto che non bisogna dormire in macchina in un parcheggio privato dell'ostello, forse visitare l'Australia low cost è possibile!

    • @fabianapalmieri93
      Autore
      9 Ottobre 2019 / 22:42

      L'Australia è meta di backpackers da ogni parte del mondo..in realtà forse è strano chi accetta di pagare qualcosina di più per un hotel! Super affordable se si parla di pernotti!

  10. 9 Ottobre 2019 / 14:50

    Che ansia solo il pensiero! Per fortuna sono troppo vecchia (si fa per dire) per dormire in macchina, ora quando viaggio per l'Australia faccio la sciura e prenoto in hotel 😀 Avete fatto bene a corromperli, ma che scherziamo, polizia, che gente!! 😀 La volta dopo sarete andate in ostello immagino! 😀

    • @fabianapalmieri93
      Autore
      9 Ottobre 2019 / 22:40

      Certo, ostello sempre pagato in anticipo dalla notte successiva! Chi persevera è complice!!

  11. 9 Ottobre 2019 / 14:51

    (Ma perché nel mio commento tutte le iniziali diventano maiuscole? Non sono stata io! :D)

  12. Lucia
    18 Ottobre 2019 / 10:33

    Wow che avventura! Io invece sono stata bloccata in aeroporto ad Atlanta, perché mio marito ha preso una sola mela dal cesto di frutta che era nello nostra suite in Messico! Chiaramente non si può importare frutta…
    In realtà l'aveva già buttata prima dei controlli, solo che io ho segnalato sul foglietto di averla presa, mentre lui no. Insomma, per farla breve, non è stato semplice spiegare all'agente che non avevamo più nulla, ma alla fine ci siamo chiariti?
    Un'avventura alla Airport Security!!!

  13. 19 Ottobre 2019 / 10:07

    Noi siamo stati fermati dalla polizia mentre eravamo con dei beduini che volevano farci saltare la fila per entrare a Petra: abusivamente ma In quel momento non lo sapevamo, noi avevano i biglietti! Alla fine dopo qualche minuto di tensione i beduini sono scappati di corsa e noi siamo tornati testa bassa all’ingresso ufficiale. L’abbiamo scampata, ma che paura!

  14. 1 Novembre 2019 / 19:08

    Ahahahah ho riso tantissimo! Io ho dormito in aeroporto un po' ovunque e ho fatto free (probabilmente abusivo) camping in Italia, all'estero mai, mi spavento già negli autogrill deserti 😀

  15. 12 Novembre 2019 / 19:23

    Io avrei avuto una paura che non immagini se mi svegliassero così, capisco perché non siate riuscite a riprendere sonno! A saperlo prima che potevate evitare tutto quello per la stessa cifra che avreste pagato dopo…!

    • @fabianapalmieri93
      Autore
      15 Novembre 2019 / 21:29

      Con il senno di poi…mai mai più!

  16. 22 Aprile 2020 / 20:33

    hahahah, fantastico! 😀 ma il tipo che vi chiedeva i documenti, fondamentalmente, voleva spaventarvi, no? Perché non è che io privato posso andare in giro a chiedere i documenti alla gente (anche se dormono nel mio parcheggio privato…). Cioè, se la gente mi da' noia chiamo davvero la polizia (o mi faccio dare 7 euro!). dei documenti non me ne faccio nulla! 😀

    • Fabiana
      Autore
      24 Aprile 2020 / 15:59

      Ma sai che non l'ho mai capito?? Se voleva spaventarci..sicuramente è riuscito nell'intento!

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